Calendario Coelmo 2023 – « La Luce di Napoli »
« Coelmo omaggia l’arte di Arno Boueilh, ispirato dalle materie e dalle forme delle costruzioni, remote e recenti della città e dei suoi dintorni.
Giunto alla ventunesima edizione, il calendario Coelmo celebra, attraverso 12 dipinti, gli affascinanti colori delle opere di Arno. »












Arnaud Boueilh, o Arno’, pittore parigino e napoletano, è ispirato dagli spazi ariosi e marini della costa campana, ed è ugualmante ispirato dalle materie e dalle forme delle costruzioni, remote e recenti, della città e dei suoi dintorni; Arnaud ha il doppio sguardo del paesaggista e dell’architetto.
Le screpolature, le patine, le lesioni e le ossidazioni dei muri e degli intonaci diventano dei quadri che ricordano gli umili splendori della pittura del Seicento olandese: in una celebre “veduta” di Delft fu “un piccolo tratto di muro giallo” che rivelò a Proust il segreto di un capolavoro.
Un altro versante della sua visione del mondo è la natura nella sua spontanea semplicità: erbe, arbusti, piante e alberi – l’alfabeto elementare del mondo vegetale – vengono dipinti in gruppo come paesaggi, o solitari come personaggi; non è una natura clamorosa, ma è modesta silenziosa e ostinata, cresce dove può e fa la sua proposta di bellezza lì dove non era attesa.
La pittura di Arno svolge il grande compito affidato all’arte: dare “occhi nuovi” per ri-guardare le cose più consuete. Noi conosciamo Arnaud e i suoi quadri, camminando per i sentieri di Posillipo o nelle strade della Napoli paleo-industriale, esclamiamo istintivamente: ma è “un Arnaud”!.
Arno Boueilh ha dipinto anche la Toscana con le sue luci e colori rinascimentali; e ha dipinto oggetti comuni, come una barca smagliante, una cassatina siciliana da tenere sul comodino per una golosità notturna, e tre alici misteriose, sileziose e profonde, forse dipinte in ricordo del grandissimo pittore francese Jean-Siméon Chardin, colui che “dipinse” il silenzio!
Sì, una qualità della pittura di Arno è proprio quel silenzio in cui immerge gli oggetti e il mondo fisico; un ”mondo silenzioso ed eloquente” potrebbe essere una prima definizione dell’accordo tra armonia e sapienza, che lui ricerca.
Il calendario detta l’ordine dei giorni, le immagini di Arnaud aiutano l’ordine dei pensieri.
Giuseppe Merlino